Il parquet è senza dubbio fra le tipologie di pavimento più amate. Che sia laminato, industriale, in legno rosso o bruno è in grado di conferire alla vostra casa un’intramontabile eleganza ed un raffinato senso d’accoglienza. Un vero e proprio valore aggiunto, declinabile in molteplici varianti che lo rendono perfetto tanto per le abitazioni in stile classico, quanto per quelle più moderne. Si tratta, però, di un pavimento molto delicato che necessita di particolari cure e accorgimenti per la pulizia e manutenzione. I traslochi sono sempre operazioni frenetiche. Nella fretta di impacchettare, imballare e spostare l’attenzione per il parquet viene meno, in questo modo, però potrebbe graffiarsi o rovinarsi.
Come fare, quindi, per non danneggiare il parquet durante un trasloco? Ecco cinque consigli pensati proprio per voi se vi preparate a cambiare casa.
1. Svuotate armadi e credenze
La prima accortezza che vale sempre se vi preparate a traslocare è svuotare credenze, scaffali e armadi. Non solo il parquet, ma anche diversi altri tipi di pavimenti seppur meno delicati, rischiano di essere graffiati se la mobilia viene trascinata. Ancora di più se all’interno vi sono diversi oggetti pesanti. Un consiglio aggiuntivo è quello di togliere i cassetti, laddove sia possibile, e bloccare le ante con del nastro adesivo, evitando così che si aprano all’improvviso.
2. Munitevi di vecchie coperte in lana
Gli operatori specializzati in traslochi hanno spesso a disposizione un apposito carrello saliscale che grazie alle ruote coperte di una specifica gomma siliconica non rovinano nessun tipo di pavimento. Sono quindi particolarmente adatti anche al parquet. Potete ricorrere, però, ad un’alternativa casalinga per spostare i mobili pesanti che non possono essere sollevati: posizionate sotto di questi una coperta, un panno o un vecchio maglione in lana abbastanza spessi o ripiegati più volte.
3. Sassolini e sabbia sotto le scarpe: occhio ai graffi
I traslochi sono operazioni frenetiche: si va avanti e indietro, dall’interno all’esterno di casa senza prestare molta attenzione a ciò che rimane sotto le scarpe. Ma anche i sassolini più piccoli, granelli di sabbia e pietrisco possono graffiare il vostro parquet. È molto difficile accorgersene visto che spesso rimangono incastrati sotto le suole delle scarpe, ancor più se ne utilizzate un paio con una suola importante. Il consiglio, valutando che non è sempre possibile togliere le scarpe ogni volta che si entra in casa nel corso di un trasloco, è quello però di prestare attenzione e rimuovere eventuali sassolini incastrati.
4. Attenzione all’acqua
Il parquet non è amante dell’acqua. In generale la pulizia di questo tipo di pavimento va affidata a prodotti, cere e panni appositi, da evitare, invece, i trattamenti a vapore, così come andrebbero ridotti al minimo i lavaggi con stracci ed acqua. Sono moltissime le marche in commercio che assicurano una corretta pulizia e il mantenimento di un parquet lucido nel tempo. Soprattutto durante le pulizie di un trasloco può capitare che si rovesci dell’acqua per terra: è bene asciugare subito con un panno umido e assorbirla. Anche l’eccessivo calpestio del parquet ne causa un’usura a chiazze, per evitarla posizionate tappeti o panni morbidi abbastanza spessi nelle zone di maggior passaggio quali l’ingresso e il corridoio.
5. Dopo il trasloco: sì a prodotti specifici per la pulizia del parquet
Una volta che avrete concluso il trasloco, quando il vostro pavimento in legno sarà del tutto sgombro dall’arredamento, potrete pulirlo accuratamente con prodotti specifici. Scegliete detersivi, cere e vernici ad hoc per riportarlo allo splendore iniziale, come appena posato; con il tempo, infatti, sul parquet si formano aree più usurate di altre. È importante lasciar asciugare del tutto il pavimento, arieggiate quindi molto bene le stanze.
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